Risotto ai carciofi di Paestum IGP
Riso ai carciofi di Paestum IGP: il tipico che mixa gusto e salute
Il Carnaroli è il riso italiano più pregiato: il chicco dalla forma allungata, il colore che ricorda una perla, il gusto un po’ dolce al palato, l’ottima tenuta di cottura ne fanno indiscutibilmente il “re dei risi”.
Il carciofo di Paestum IGP è un ortaggio di rara bontà, espressione autentica delle coltivazioni della Piana del Sele e componente principe della Dieta Mediterranea. Con il caratteristico sapore dolce-amaro è alla base di molte ricette tradizionali italiane e nel nostro Paese è uno degli ortaggi più consumati.
Il riso ai carciofi di Paestum IGP unisce il meglio della selezione tipica italiana, per un mix che soddisfa sapore e salute.
Un piatto dal profumo invitante che si prepara con pochi semplici passaggi: basta versare in una padella la miscela di riso e mezzo bicchiere di vino bianco secco. Aggiungere poi 7/8 bicchieri di acqua calda e cuocere per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto. Unire sale, burro e parmigiano grattugiato a proprio piacere ed il piatto è pronto.
Dal punto di vista nutrizionale si tratta di una pietanza completa, con il suo apporto di carboidrati, proteine, fibre e pochissimi grassi.
Il carciofo e la tradizione
Risalgono al IV secolo a.C. le prime testimonianze sulla pianta considerata il progenitore del carciofo, una varietà di cardo. Se ne riportano le virtù nel testo “Storia delle piante” di Teofrasto, considerato il padre della botanica.
Bisognerà aspettare Plinio il Vecchio, nella sua “Naturalis historia” per leggere le proprietà medicinali della pianta del carciofo: consigliato contro le calvizie, come tonificante, depurante e anche afrodisiaco.