Caratteristiche:

Colorata e profumata, l’aranciadolce è l’agrume più diffuso al mondo, utilizzata in tutte le sue parti, dalla buccia alla polpa, fino ai semi.

A seconda della varietà, il colore della polpa può mutare dall’arancio al rosso; la buccia può essere liscia o ruvida. Le sue origini sono legate al continente asiatico (sia per la varietà dolce che per quella amara). In Europa arrivò presumibilmente grazie ai viaggi dei primi esploratori.

In merito alla diffusione della coltivazione dell’arancia in Italia, si cita spesso una leggenda ben sedimentata nella tradizione popolare. Il racconto è ambientato a Roma nel 1220, presso la Basilica di Santa Sabina. San Domenico di Guzmán, il fondatore dei Domenicani, avrebbe piantato il primo arancio nell’orto della Basilica. La linfa vitale di quell’albero avrebbe fatto germogliare altre piante nel corso dei secoli. E ancora oggi se ne continuano a raccogliere i frutti.

Ricca di acqua, vitamine del gruppo A e C, e sali minerali, l’arancia si può mangiare fresca a spicchi, spremuta o in conserva, ma anche nelle insalate e abbinata a carne e pesce.

Produzione:

L’Italia è il terzo produttore di agrumi fra i Paesi del Mediterraneo, dopo Spagna ed Egitto. Nel nostro Paese l’arancia è coltivata soprattutto nelle regioni del Centro Sud, dal Lazio alla Sicilia.