Olio dei Picentini
Olio dei Picentini: il principe della Dieta Mediterranea
Sapore deciso, profumo fruttato, colore limpido, fra il verde ed il giallo paglierino. Acidità sempre inferiore allo 0,70%. Queste le caratteristiche sensoriali dell’olio extravergine di oliva DOP delle Colline Salernitane. Un prodotto di alta qualità, indissolubilmente legato al territorio di produzione, che comprende più di ottanta comuni delle zone collinari della provincia di Salerno, dalla Costiera amalfitana al Vallo di Diano, passando per i Picentini.
Qui, sulle colline picentine, le piante di ulivo vengono ancora coltivate seguendo le tecniche tradizionali; le olive sono raccolte a mano, con l’aiuto di scuotitori che fanno cadere il frutto sulle reti, molite entro 48 ore dalla raccolta. Dalle olive viene estratto un “succo” naturale pronto per essere gustato, meglio ancora se crudo, su piatti a base di legumi, pesce grigliato e verdure. In questo modo si esalteranno ancor più le proprietà dell’olio extravergine, principe indiscusso della Dieta Mediterranea, con innegabili benefici anche per la salute.
Nel corso degli anni, i produttori locali hanno rinnovato le tecniche di produzione dell’olio coniugando impianti a presse e impianti a ciclo continuo a freddo. La spremitura a freddo, infatti, eseguita in modo meccanico, ad una temperatura non superiore a 27 gradi, consente di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche dell’olio.
La pianta di ulivo e la tradizione
Ogni prodotto è legato al suo territorio di origine in un modo unico ed esclusivo. Ed ogni prodotto non è solo il risultato delle tecniche di coltivazione e delle sue caratteristiche organolettiche e ma è anche un prodotto ricco della cultura del luogo. Sull’ulivo, pianta simbolo del Mediterraneo, si tramandano molte storie popolari, fra cui questa.
Siamo al tempo in cui era stata ordinata la crocifissione di Gesù. Ai soldati fu dato il compito di trovare le assi che avrebbero dovuto comporre la croce. Quando gli ulivi, che allora crescevano alti e slanciati, videro i soldati dirigersi in mezzo a loro, cominciarono a piegare e torcere i rami, a contrarre il tronco, quasi a volersi sradicare, pur di non essere scelti per un simile compito. E infatti i soldati andarono oltre.
La gioia fu tanta da tramutarsi in pianto e da quelle lacrime nacquero le olive, un frutto così pregiato da essere usato come alimento ma anche come unguento. Da sempre, poi, il ramoscello di ulivo è anche un simbolo di pace e di unione fra i popoli.