Parte la campagna 2014 del Carciofo di Paestum IGP
Parte sabato 1 febbraio la campagna di commercializzazione 2014 del Carciofo di Paestum IGP. Quest’anno Terra Orti porterà sul mercato una produzione più che raddoppiata rispetto a quello dello scorso anno. Il Carciofo di Paestum IGP trova le sue origini all’ombra dei millenari templi di Paestum. Per festeggiare l’inizio della Campagna 2014 Terra Orti ed Eccellenze Campane a a Napoli mettono al centro delle attività di ristorazione il Carciofo di Paestum. Per l’occasione, dal 1° al 9 febbraio, ogni Eccellente preparerà una pietanza a base di carciofo: La torre: carciofi e patate e parmigiana di carciofi La Masseria/Taverna: timballo di carciofi Il casadduoglio: carciofo crudo e cotto in pinzimonio Gay Odin: gelato al carciofo Caseificio: ricotta al carciofo Braceria: carciofo arrostito Panozzeria: panuozzo al carciofo Pizzeria: pizza al carciofo Friggitoria: carciofo dorato e fritto Antico forno napoletano: pane al carciofo Per altre info sul programma: www.eccellenzecampane.it Come da tradizione, nel periodo delle festività di Pasqua e nelle settimane successive si consumerà il grosso della produzione. Ingrediente fondamentale della dieta mediterranea, il carciofo accompagna da tempo immemorabile la cultura gastronomica e rurale delle popolazioni del mezzogiorno d’Italia e della Campania in particolare. Le radici della sua coltivazione intensiva vengono fatte risalire al tempo dei Borboni, il cui ufficio statistico già nel 1811 segnalava la presenza di carciofi nella zona di Eboli e Capaccio. Le caratteristiche di pregio del “Carciofo di Paestum” IGP consentono a tale prodotto di essere molto apprezzato in cucina, dove viene utilizzato nella preparazione di svariate ricette tipiche e di piatti locali come i carciofi arrostiti o quelli alla “Paestana” dai quali la varianta alla “Romana”, la pizza con i carciofini, la crema e il pasticcio ai carciofi, particolarmente graditi ai tanti turisti che visitano la Piana del Sele e in particolare i Templi di Paestum. Come da tradizione, nel periodo delle festività di Pasqua e nelle settimane successive si consumerà il grosso della produzione. Ingrediente fondamentale della dieta mediterranea, il carciofo accompagna da tempo immemorabile la cultura gastronomica e rurale delle popolazioni del mezzogiorno d’Italia e della Campania in particolare. Le radici della sua coltivazione intensiva vengono fatte risalire al tempo dei Borboni, il cui ufficio statistico già nel 1811 segnalava la presenza di carciofi nella zona di Eboli e Capaccio. Le caratteristiche di pregio del “Carciofo di Paestum” IGP consentono a tale prodotto di essere molto apprezzato in cucina, dove viene utilizzato nella preparazione di svariate ricette tipiche e di piatti locali come i carciofi arrostiti o quelli alla “Paestana” dai quali la varianta alla “Romana”, la pizza con i carciofini, la crema e il pasticcio ai carciofi, particolarmente graditi ai tanti turisti che visitano la Piana del Sele e in particolare i Templi di Paestum.