Fragolino
Fragoline di bosco: il prelibato ingrediente del fragolino campano
Per arricchire la preparazione di un sorbetto alle fragoline, per rendere più gustoso il gelato oppure come aperitivo. Si può assaporare in diversi modi il pregiato liquore fragolino della tradizione campana, che viene preparato usando solo fragoline di bosco di alta qualità. E che si presenta con un colore rosato e dal dolce sapore.
Ma per apprezzarne al meglio le caratteristiche è importante conoscere il processo produttivo che porta il liquore direttamente sulle nostre tavole, a rendere ancora più speciali le occasioni conviviali.
La prima fase è la preparazione del terreno che deve presentare dei requisiti ben precisi: dev’essere soffice, umido, con zone d’ombra e ricco di azoto.
Per rendere il terreno soffice e ricco di azoto, in modo del tutto naturale, le attività iniziano nel mese di settembre: vi si semina il favino, una leguminosa che assorbe azoto dall’atmosfera e lo trasferisce nel terreno. Bisogna poi attendere che il favino cresca per macinarlo verso marzo/aprile e mischiarlo al terreno, per dare la giusta consistenza per accogliere le fragoline. A questo punto il terreno è pronto per ospitare le piante di fragoline di bosco, la cui crescita viene seguita in ogni fase fino al momento della raccolta, fatta anch’essa in modo tradizionale. Ora manca davvero poco per ottenere il liquore fragolino.
Le piccole fragole fresche vengono lavate, fatte sgocciolare e messe a macerare in alcool mantenendo tutta la loro compattezza, quindi aggiunte ad uno sciroppo di acqua e zucchero.
Il delizioso nettare viene poi filtrato ed imbottigliato insieme alle fragoline intere, per poterne degustare fino in fondo tutto il sapore.
Fragole e tradizione
Da sempre considerato un frutto dai poteri afrodisiaci, la fragola viene definita il “cibo delle fate” nei versi di Shakespeare. E anche la mitologia greca ne parla, in una delle tante versioni del mito di Venere e Adone che sono arrivate fino a noi.
Si racconta che Venere, la dea dell’amore, era stata colpita per sbaglio da una freccia di Cupido e così si era innamorata del bellissimo Adone. Il giovane era un appassionato di caccia e malgrado le raccomandazioni di Venere non riuscì a stare lontano dal suo destino. Durante una battuta di caccia, infatti, fu ferito mortalmente da un cinghiale e a nulla valsero i tentativi di salvarlo. Venere pianse il suo amato e quando le sue lacrime si unirono al sangue di lui nacquero dei frutti che somigliavano a dei cuori rossi, le fragole.
Nella tradizione cristiana, invece, questo frutto è spesso associato al nome di san Giovanni Battista, che pare lo considerasse un alimento molto prelibato.