ORTOFRUTTA, TRADIZIONI E MITI A CAPODANNO
L’uva
“Chi mangia l’uva a Capodanno, conta i quattrini tutto l’anno!”
Il melograno
“O melagrana aperta, tu seiuna fiamma sopra l’albero,sorella carnale di Venere,riso dell’orto ventoso”
Le lenticchie
Rinvenute, insieme ad altri reperti, in alcune tombe dell’antico Egitto, le lenticchie sono testimonianza di quanto sia stretto il legame delle coltivazioni umane con questo legume, che nel corso dei millenni è arrivato fino a noi dove è molto apprezzato in ricette sia tradizionali sia innovative.
L’usanza delle lenticchie sulla tavola propiziatoria per il nuovo anno è tutta italiana. Sappiamo che chicchi, acini e grappoli simboleggiano la moltitudine, evocano la ricchezza attraverso l’immagine dei quattrini, e accompagnano sentimenti di augurio di buona sorte. L’usanza di mangiare le lenticchie per ingraziarsi l’anno nuovo risale agli antichi romani che nel periodo delle festività donavano una scarsella per la notte di San Silvestro: la borsa di cuoio con una cintura veniva riempita di lenticchie crude, a simboleggiare le monete che le lenticchie per la loro forma ricordano.
Nella tradizione popolare le lenticchie sono dunque sinonimo di fortuna e prosperità. Non esiste tavola imbandita per celebrare il Capodanno che non proponga un piatto di lenticchie. Perché se ci sono le lenticchie ci si augura che arrivino anche tempi migliori!
Che l’ortofrutta propiziatoria ci accompagni, e che sia un 2022 fortunato per tutti!
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